Pelle e sole: cosa dice la nostra dermatologa

05 giugno 2023

Dermatologia - Il sole: alleato o nemico della nostra pelle?Dermatologia - Il sole: alleato o nemico della nostra pelle?

L'esposizione al sole è un argomento di grande importanza per la salute della nostra pelle. Per comprendere meglio i suoi effetti, abbiamo intervistato la nostra dermatologa esperta che ci fornirà preziosi consigli per proteggerla durante l'estate.

Il sole: alleato o nemico della nostra pelle?
Il sole può essere sia un alleato che un nemico per la nostra pelle. Da un lato, l'esposizione moderata al sole fornisce vitamina D, che è importante per la salute delle ossa e del sistema immunitario. Dall'altro lato, l'eccessiva esposizione ai raggi UV può causare danni alla pelle, come scottature, invecchiamento precoce. Inoltre può aumentare il rischio di cancro della pelle. È importante proteggere la pelle con creme solari ad ampio spettro, indossare abbigliamento protettivo e limitare l'esposizione al sole nelle ore di punta.

Oltre ai danni già noti come scottature e invecchiamento precoce, ci sono altri effetti del sole estivo sulla pelle che potrebbero non essere così noti al pubblico?
Sì, oltre ai danni già noti potrebbero insorgere:

  • Iperpigmentazione post-infiammatoria: L'esposizione solare può peggiorare l'iperpigmentazione causata da condizioni come l'acne, le cicatrici o l'eczema, lasciando macchie scure sulla pelle.
  • Pelle secca e disidratata: L'esposizione al sole estivo può ridurre l'umidità naturale della pelle, causando secchezza, desquamazione e disidratazione.
  • Peggioramento di condizioni cutanee preesistenti: Il sole può esacerbare condizioni cutanee come il melasma, la rosacea e la psoriasi, causando un aumento dei sintomi e delle eruzioni cutanee.
  • Fotosensibilità: Alcuni farmaci, prodotti per la cura della pelle o sostanze chimiche presenti in profumi o prodotti cosmetici possono rendere la pelle più sensibile alla luce solare, causando reazioni cutanee come eruzioni cutanee, bruciore o irritazione.
  • Comparsa di capillari rotti: L'esposizione al sole può aumentare la fragilità dei capillari sanguigni nella pelle, causando la comparsa di capillari rotti o visibili, noti come teleangectasie.

Al di là dell'applicazione di creme solari, quali altre misure preventive consiglierebbe per proteggere la pelle durante l'estate?
Oltre all'applicazione di creme solari, ecco i miei consigli:

  • Indossare abbigliamento protettivo: Coprire la pelle con indumenti leggeri a maniche lunghe, pantaloni lunghi e cappelli a tesa larga può aiutare a ridurre l'esposizione diretta al sole.
  • Limitare l'esposizione al sole nelle ore di punta: Evita di esporti al sole durante le ore più calde della giornata, solitamente tra le 10:00 e le 16:00, quando l'intensità dei raggi UV è maggiore.
  • Utilizzare occhiali da sole: Gli occhiali da sole con protezione UV aiutano a proteggere gli occhi e la pelle delicata intorno ad essi dai danni dei raggi solari.
  • Cerca ombra: Quando possibile, cerca l'ombra durante l'esposizione al sole. Ad esempio, riparati sotto un ombrellone o un albero per ridurre l'intensità dei raggi UV.
  • Mantieni la pelle idratata: Bere a sufficienza e utilizzare creme idratanti possono aiutare a mantenere la pelle idratata e in buona salute durante l'estate.
  • Evita le lampade abbronzanti: Le lampade abbronzanti emettono raggi UV dannosi e possono aumentare il rischio di danni alla pelle e di cancro cutaneo. È meglio evitarle.
  • Fai regolare autoesame della pelle: Controlla periodicamente la tua pelle per rilevare eventuali cambiamenti o nuove macchie. Se noti qualcosa di sospetto, come un neo che cambia forma o dimensioni, consultare un dermatologo.

Seguendo queste misure preventive, è possibile proteggere la pelle in modo più completo durante l'estate e ridurre i rischi associati all'esposizione al sole.

L'esposizione al sole durante l'infanzia può aumentare il rischio di problemi dermatologici più avanti nella vita? Se sì, quali precauzioni dovrebbero prendere i genitori per proteggere la pelle dei loro figli?
Sì, l'esposizione al sole durante l'infanzia può aumentare il rischio di problemi dermatologici più avanti nella vita. Ecco alcune precauzioni che i genitori possono prendere:

  • Limitare l'esposizione diretta al sole: Evitare di esporre i bambini al sole durante le ore di punta quando l'intensità dei raggi UV è maggiore. Cerca l'ombra e organizza attività all'aperto al mattino presto o nel tardo pomeriggio.
  • Indossare abbigliamento protettivo: Vestire i bambini con abiti leggeri a maniche lunghe, pantaloni lunghi e cappelli a tesa larga per coprire la pelle esposta. È possibile trovare abbigliamento specifico con protezione UV.
  • Utilizzare creme solari adatte ai bambini: Scegliere creme solari appositamente formulate per bambini, con un alto fattore di protezione solare (FPS) e spettro di protezione completo. Applicare abbondantemente la crema solare su tutte le aree esposte almeno 15-30 minuti prima dell'esposizione al sole e riapplicarla regolarmente.
  • Proteggere gli occhi: Assicurarsi che i bambini indossino occhiali da sole con protezione UV per proteggere gli occhi dai raggi solari dannosi.
  • Coprire le aree sensibili: Prestare particolare attenzione a proteggere le aree sensibili come il viso, il collo, le orecchie e il dorso delle mani con abbigliamento e creme solari.
  • Insegnare buone abitudini: Insegna ai bambini l'importanza di proteggere la loro pelle dal sole fin dalla tenera età, facendo loro capire l'uso di cappelli, occhiali da sole e l'applicazione di creme solari.


Ricorda che i bambini hanno una pelle più sensibile rispetto agli adulti e sono più suscettibili ai danni causati dal sole. Prendere queste precauzioni aiuta a proteggere la pelle dei bambini e a ridurre il rischio di problemi dermatologici futuri.

Abbiamo sentito parlare di vitamina D e della sua sintesi attraverso l'esposizione al sole. Qual è il giusto equilibrio tra benefici e rischi dell'esposizione al sole per ottenere la giusta quantità di vitamina D?
L'esposizione al sole è una delle principali fonti di vitamina D, che svolge un ruolo importante nella salute delle ossa e in vari processi biologici nel nostro corpo. Tuttavia, è fondamentale trovare un equilibrio tra i benefici e i rischi dell'esposizione al sole per ottenere la giusta quantità di vitamina D senza compromettere la salute della pelle. Ecco alcuni punti da considerare:

  • Durata dell'esposizione: La quantità di esposizione al sole necessaria per sintetizzare una quantità adeguata di vitamina D varia a seconda di diversi fattori, tra cui la stagione, l'ora del giorno, la latitudine, la pigmentazione della pelle e l'età. In generale, esposizioni brevi e frequenti al sole sono spesso sufficienti per garantire una sintesi adeguata di vitamina D senza eccessive esposizioni prolungate.
  • Protezione solare: L'applicazione di creme solari ad ampio spettro con un fattore di protezione solare adeguato è essenziale per proteggere la pelle dai danni dei raggi UV. Tuttavia, l'uso di creme solari può ridurre la capacità della pelle di sintetizzare la vitamina D. Pertanto, alcune persone potrebbero aver bisogno di esposizioni al sole senza protezione per brevi periodi di tempo per permettere al corpo di produrre vitamina D. Tuttavia, è importante trovare un equilibrio tra la protezione solare adeguata e la sintesi di vitamina D, evitando scottature e danni alla pelle.


Quali sono i miti o le false credenze comuni che circondano la protezione solare e l'esposizione al sole estivo che vorrebbe smentire o chiarire?
Ci sono alcune false credenze comuni riguardanti la protezione solare e l'esposizione al sole estivo che è importante chiarire. Eccone alcuni:

  1. "Non ho bisogno di protezione solare in una giornata nuvolosa o in inverno": Anche in una giornata nuvolosa o durante l'inverno, i raggi UV possono penetrare attraverso le nuvole e causare danni alla pelle. È importante applicare la protezione solare in modo adeguato tutto l'anno.
  2. "Sono al sicuro all'ombra o sotto un ombrellone": Anche se stare all'ombra o sotto un ombrellone riduce l'esposizione diretta al sole, i raggi UV possono riflettersi su superfici come sabbia, acqua o neve, raggiungendo comunque la pelle. Pertanto, è necessario applicare la protezione solare anche quando si è all'ombra.
  3. "Posso abbronzarmi senza danni se uso un olio abbronzante": Gli oli abbronzanti non offrono una protezione adeguata dai raggi UV. Possono accelerare il processo di abbronzatura, ma non impediscono i danni causati dai raggi solari. È importante utilizzare una crema solare ad ampio spettro con un alto fattore di protezione solare (FPS) per proteggere la pelle.
  4. "Posso rimanere al sole più a lungo se utilizzo una protezione solare ad alto FPS": Anche se una protezione solare ad alto FPS offre una maggiore protezione, non significa che si possa rimanere al sole indefinitamente senza danni. È ancora importante seguire le linee guida di esposizione al sole e riapplicare regolarmente la protezione solare.
  5. "Una volta abbronzato, non ho bisogno di protezione solare": L'abbronzatura è una risposta difensiva della pelle ai danni causati dai raggi UV. Tuttavia, l'abbronzatura non offre una protezione completa contro i danni futuri e il rischio di cancro della pelle. È essenziale continuare ad utilizzare la protezione solare anche dopo essersi abbronzati.

Ricordate che la protezione solare adeguata è fondamentale per la salute della pelle e per ridurre il rischio di danni cutanei, invecchiamento precoce e cancro della pelle. Siate consapevoli dei miti comuni e affidatevi a informazioni accurate e basate sulla scienza per prendere decisioni informate sulla protezione solare.

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